Cosa è la Vaporwave
Contenuto dell'articolo
Cosa è la Vaporwave è la domanda che prima o poi abbiamo fatto tutti a un amico, o a Google. O che ci hanno fatto.
Mi è capitato più volte di essere quell’amico e dover spiegare cosa è la Vaporwave, e tutte le volte mi hanno guardato con una faccia abbastanza stupita, della serie CIOÈ, SEI SERIO?! Ti racconto allora per punti cosa è la Vaporwave, però cerca di prendere questa spiegazione come un elenco di linee comuni a più artisti, sapendo già che magari fra un anno l’evoluzione renderà falso parte di quanto esposto finora. Che già, come vedrai, è quanto meno controverso. Anche per questo motivo questo articolo sarà continuamente aggiornato.
Nostalgia per un passato futuristico mai esistito
La Vaporwave è una corrente artistica che nasce rappresentando con nostalgia un passato futuristico che non è mai esistito. E la sua prima incarnazione è un connubio di musica e immagini finto vintage.
Già questa prima definizione è difficile da digerire…
…per cui partiamo dal sound. Tutte le prime canzoni Vaporwave in effetti vengono da campionamenti rallentati di brani pop e jingle pubblicitari anni 80 e 90, che vengono adattati su basi musicali elettroniche molto lente, e dal suono vagamente anni 80. Le canzoni Vaporwave sono state per prima accompagnate da immagini di vecchi Mac immersi in ambienti 3D poligonali, statue greche, palme fluo e una infinità di caratteri giapponesi (kanji) piazzati in maniera sensata o completamente a caso. Se l’album capolavoro della Vaporwave internazionale è considerato Birth of a new day, su YouTube Italia la canzone che mostra più visualizzazioni al momento sembra essere TASSONI420 di GLERE. Il pezzo è del 2015 e funziona su un campionamento della storica pubblicità Tassoni riadattato nella tipica chiave musicale Vaporwave.
I videogames anni 80 e 90. Fucsia, viola, blu e azzurro.
L’estetica Vaporwave (chiamata Aesthetics, o per meglio dire A e s t h e t i c s ) è figlia dell’estetica dei primi videogames e della tv anni 80-90. Ma reinterpreta tutto filtrato in fucsia viola, blu e azzurro.
Non credo sia difficile sostenere questo punto riguardo a cosa è la vaporwave. Faccio parlare due immagini abbastanza diffuse sul web che mostrano richiami ai videogames anni 80 di cui stiamo parlando. Se leggi questo articolo spero tu conosca l’evoluzione dei videogame 3D, per cui spero non faticherai a vedere nella prima immagine il classico panorama poligonale dei videogames di astronavi, e nell’altra un tipico sfondo da introduzione al videogioco. Nota come i viola, i blu gli azzurri e in generale tutti i colori fluorescenti siano i colori dominanti dell’estetica Vaporwave.
Attenzione però: non credere che queste immagini, come quelle presenti nei video Vaporwave, vengano davvero da videogiochi anni 80: sarebbe un grande errore. Rivedendo le immagini dell’epoca si nota tutta la distanza in termini di gusto e di dettagli fra quelle e queste immagini. Senza contare che nei videogiochi anni 80 si faceva un abuso di rosso e giallo, e non certo di blu e viola (colore che caratterizza “casualmente” anche l’estetica trap). Tutto questo spero inizi a chiarire il concetto di “passato futuristico mai esistito”
L’amore per la TV anni 80 e 90
Se vuoi capire cosa è la Vaporwave, DEVI conoscere la TV anni 80 e 90. Le canzoni Vaporwave saccheggiano a piene mani spot e programmi tv come detto prima. Bim Bum Bam(b) di Sixthclone (uno dei miei autori italiani preferiti), è un’altra hit Vaporwave italiana e come noti, non solo la vecchia sigla di Big Bum Bam è campionata e musicalmente riadattata, ma Sixthclone crea un vero e proprio nuovo videoclip mescolando le immagini antiche con nuove animazioni 3D dall’aspetto finto-invecchiato. Come noti torna sempre il concetto di nostalgia e di passato futuristico mai esistito.
Facendo un passo in più ora puoi scoprire che il concetto di passato futuristico è frutto del mix fra campionamenti di vecchie canzoni e modernissimi suoni elettronici, giustapposti ad animazioni 3D estremamente complesse e fino a pochi anni fa non accessibili fuori dall’ambiente cinematografico. Animazioni che spesso vengono colorate in post-produzione con filtri equivalenti al filtro “vecchia polaroid di Instagram“.
Cosa vuol dire saccheggiare la musica 80 e 90 da un punto di vista musicale? Significa anche andare a sfidare sul campo del diritto d’autore i legittimi detentori. Questo significa quindi che gli autori vaporwave spesso rischiano di vedersi cancellati i video e le visualizzazioni fatte, come è capitato proprio al capolavoro “Eroi di un sogno” di Sixthclone che uno degli detentori diritti sulla canzone originale (Figli delle stelle) ha fatto rimuovere da YouTube (che poi un nuovo misterioso eroe ha ricaricato).
Perché amare la Vaporwave? 5 motivi.
Per alcuni certamente amare la Vaporwave è un fattore anagrafico: la nostalgia della versione migliorata degli anni 80 è in fondo nostalgia per la propria giovinezza o infanzia idealizzate. (Ti dice niente Stranger Things?).
Si può amare la Vaporwave per l’evoluzione in poco tempo in una Vaporwave Hi-Fi. Una scena Vaporwave che non ostenta bassa fedeltà di suoni e immagini, ma anzi riesce a sfruttare l’effetto “nostalgia” producendo al contempo suoni e immagini di altissima qualità. Come a sottolineare la presa di coscienza che quello che si sta creando non è (più) un gioco, ma ha davvero diritto a essere considerato opera d’arte.
Inoltre, quanti generi (musicali) completamente nuovi con una propria estetica, sono nati negli ultimi 20 anni, a parte la trap?
Volendo poi continuare il parallelo con le origini dell’hiphop, anche l’hiphop è nato dal campionamento di porzioni di canzoni famose. Il sampling col tempo è sparito in favore di una elevatissima creatività, non mi meraviglierei se accadesse in futuro anche per la Vaporwave.
Uno dei motivi per cui invece io amo la Vaporwave è probabilmente lo stesso per il quale oltre 20 anni fa mi avvicinai all’hip hop: la forza anarchica e dissacrante di prendere pezzi di canzoni “sacre” del passato e farne un’opera nuova.
La Vaporwave compie un consapevole atto rivoluzionario di distruzione del passato e costruzione di un nuovo futuro.
La Vaporwave è la versione musicale del Cyberpunk
Pingback: City Pop (シティ・ポップ): il ritorno degli anni 70 e 80 - Okaeri