L’APOCALISSE ZOMBI È QUI
A volte sembra di vivere in un film di Romero, come Walking Dead o The Last of Us.
Da 2 anni apri qualunque giornale, rivista, social (la tv neanche la conto più) e ti trovi invaso da zombie che si sbranano per un solo unico argomento.
Pro e contro.
Non importa quale argomento, o di qui, o di lì. Basta che prendi posizione.
Zombie affamati di altra carne umana.
Hai presente quando apri il libro di storia e dici: “Ma come è potuto succedere? Non si rendevano conto?”
Ecco. È qui Live h24.
Persino Bloomberg (40€/mese di abbonamento) è monopolizzato dal tema del giorno, e se non parla di virus, riempie paginate sulla propaganda green. Se non è il green è l’Ucraina o un’altro tema dell’agenda.
Per fortuna lo scrocco hackerandolo.
Da 2 anni sembra che gli approfondimenti culturali vengano prodotti col contagocce.
Può essere mai che la cultura si sia fermata intorno agli anni ’10 in Italia e nel mondo?
Forse anche prima, non saprei.
OASI DI SALVEZZA
Una oasi che ho trovato è YouTube, o il web dalla quarta pagina in poi.,Fuori dall’editoria tradizionale esistono ancora persone che hanno voglia di raccontare cose interessanti come La società dello spettacolo di Debord, o far scoprire Dissipatio HG del genio incompreso Guido Morselli, o ancora assistere alle lezioni di Bruno Munari.
E si sopravvive così, sempre meno social, sempre più rintanandoci nelle vecchie forme culturali.